OLIO ESSENZIALE ARABIAN MYRRH GOLOKA PURE
Olio Essenziale Goloka Arabian Myrrh : sinonimo di tradizione e qualità! Adesso tutto l’aroma dei suoi leggendari incensi è anche PURE AROMA OIL! L’olio essenziale Arabian Myrrh è realizzato solo con oli essenziali naturali e di prima qualità, ideale per rilassanti massaggi, per donare agli ambienti un aroma unico e purificante e grazie al roll compreso nella confezione diventa anche un meraviglioso profumo per il corpo!
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L’olio essenziale di mirra è ricavato da Commiphora myrrha, una pianta della famiglia delle Burseraceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un’azione antisettica, cicatrizzante ed espettorante, utile contro stomatite, tosse e candidosi. Scopriamolo meglio.
Proprietà e benefici dell’olio essenziale di mirra
Armonizzante, la mirra serve a equilibrare il mondo spirituale con quello materiale, dandoci forza e ottimismo, in modo particolare aiuta le persone che hanno paura di rivelare i loro sentimenti. Rende umili e devoti, predisponendoci a ricevere energia e amore dagli altri. Aiuta a vincere la paura della morte e il dolore della separazione. Regina dei blocchi emozionali e della nostra incapacità di vivere spiritualmente, ci stimola soprattutto durante il sonno eliminando in noi tutti gli eccessi.
Espettorante se inalato, è un valido rimedio contro tosse, malattie da raffreddamento, e raffreddore.
Descrizione della pianta
Grande arbusto molto spinoso che cresce (4 m.) nativo del Medio e dell’Africa nord-orientale. La corteccia è grigiastra e i rami terminano con spine. Alla fine dell’estate l’arbusto si copre di fiori e sul tronco compaiono una serie di noduli, dai quali essuda un liquido giallognolo che si raccoglie all’interno del tronco, nei serbatoi del parenchima.
Quando questo liquido si secca, solidifica assumendo un colore ambrato e viene raccolto sottoforma di resinoide, in grani. Le foglie sono divise in tre lobi. I fiori sono bianchi di piccole dimensioni.
Nota dell’olio essenziale di mirra
Nota di base: profumo caldo, speziato, amaro, balsamico
Uso e consigli pratici sull’olio essenziale di mirra
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di mirra per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, contro tosse e raffreddore e per disinfettare l’aria degli ambienti.
Uso cosmetico: impacchi contro eczemi, in 300 ml di acqua distillata mettete 6-7 gocce di mirra. Con compresse di garza sterile fate impacchi alle zone interessate. Ripetete quotidianamente finché non noterete un miglioramento.
Cenni storici
Il termine viene dal latino murra o myrrha, quest’ultimo a sua volta derivato dal da una radice semitica mrr, con il significato di “amaro“.
Appartiene alla famiglia delle resine e infatti è associata all’incenso e all’oro, ricordando la leggenda dei Re magi e dei doni che portarono a Gesù, dopo la sua nascita. Le difficoltà di approvvigionamento e l’incetta commerciale la rendevano, infatti, un dono prezioso. Ne fanno menzione gli antichi libri di storia fino a più di 3.000 anni fa. Da secoli è usata come componente dell’incenso a scopi religiosi. Gli Egizi la impiegavano, oltre che nei riti di adorazione del sole, anche nei processi di imbalsamazione, nelle miscele con altri olii essenziali.
Nella Grecia antica la mirra era ampiamente utilizzata, fino a mescolarla con il vino e un episodio mitologico narra della sua origine, legandola a Mirrafiglia del re di Cipro, che per aver avuto rapporti incestuosi col padre, venne trasformata da Afrodite, in un albero dalla resina profumata. Da questa unione dopo nove mesi la donna-albero diede alla luce Adone.
Da secoli si conoscono le sue virtù astringenti, disinfettanti e cicatrizzanti. Gli antichi usavano portare con sé in battaglia della pasta di mirra da spalmare sulle ferite. Le donne egiziane la utilizzavano in maschere per il viso contro le rughe, come tuttora fanno in Africa e nei paesi arabi. Gli israeliani mettono la mirra polverizzata direttamente sullo spazzolino da denti come pasta dentifricia.